Circuito del Polesine, l’originale rievocazione storica:
09 Giugno 2024

RIEVOCAZIONE STORICA

Centenario del “Circuito del Polesine

Nel gennaio del 2024, Aries Eventi ha ideato e promosso l’evento denominato “Centenario del Circuito del Polesine”.
Tale manifestazione consiste in una rievocazione storica dell’omonima competizione motoristica che ha visto la sua nascita esattamente un secolo fa.

L’EVENTO

Cento anni del “Circuito del Polesine

A distanza di un secolo, l’evento in questione ha l’obiettivo di rievocare tale competizione attraverso un raduno di auto d’epoca con corteo e sfilata delle vetture lungo un percorso che ripercorre in parte le strade che in origine erano state adibite a questa gara facendo rivivere così ai partecipanti i fasti del passato. Inoltre, l’itinerario previsto toccherà anche altre località inserite all’interno della splendida cornice del Delta del Po così da promuovere le bellezze del territorio polesano.

Circuito del polesine

LA STORIA

Le Origini

Gli albori delle competizioni motoristiche

Negli Anni Venti del secolo scorso, il panorama delle competizioni motoristiche appare assai variegato. Del resto l’automobile sta divenendo sempre più il simbolo del progresso e della modernità dell’epoca. Il Futurismo ne ha fatto un manifesto mentre lo stesso poeta D’Annunzio le affida per la prima volta l’aggettivo femminile paragonandola al fascino del gentil sesso.
Gli impavidi piloti del tempo si sfidano nei vari tracciati che stanno nascendo lungo la Penisola.

Un sorridente Enzo Ferrari a bordo di Alfa-Romeo nel 1923
La genesi

La nascita del “Circuito del Polesine

Nel Maggio del 1924, si pensa di organizzare il primo circuito per automobili del Polesine da disputarsi nel mese di giugno. L’aspetto organizzativo viene affidato all’alta direzione del Comm. Ing. Giulio Zillera dal Verme il quale sceglie la Rhodigium Sport ubicata presso Palazzo Venezze come luogo per le riunioni operative.

Palazzo Venezze a Rovigo sede all’epoca della “Rhodigium Sport

Benché vengano immediatamente create delle commissioni con mansioni specifiche per snellire l’organizzazione, fin da subito i costi di messa in opera si rivelano altissimi. Per far fronte alle ingenti spese economiche, si pensa ad una sottoscrizione pubblica che porta in pochi giorni ad ottenere donazioni per un totale di 30.000 Lire.

Il Percorso originario

Il quadrilatero della velocità

Il tracciato all’epoca prevede la partenza delle vetture dalla località Spianata in prossimità di Via Porta Po. Il percorso procede in senso orario passando attraverso i paesi di Borsea, Pontecchio Polesine, Guarda Veneta, Polesella, Arquà Polesine, Grignano Polesine per giungere nuovamente a Spianata. Il circuito, della lunghezza di circa 19 km, deve essere svolto in senso orario per 15 volte per un totale di 300 km. Nella zona della partenza viene allestita una robusta tribuna coperta lunga 250 metri, larga 15 e divisa in 3 zone (una delle quali adibita allo spazio buffet). Ulteriori spalti vengono allestiti lungo il percorso. Per l’occasione viene attivato un servizio pubblico con delle vetture private (taxi) identificate con apposito contrassegno per portare, a prezzi contenuti, dal centro città alla partenza i vari appassionati.

Ipotesi di come si poteva presentare il tracciato originale del Circuito nel 1924
La storia

L’unica edizione del “Circuito

Domenica 1 giugno del 1924 viene disputata per la prima ed unica volta il Circuito del Polesine. Sulla linea di partenza si presentano i migliori piloti del tempo tra cui Enzo Ferrari, Tazio Nuvolari, Renato Balestrero e Roberto Malinverni. A vincere in 2h 45 min la Coppa Finzi (trofeo messo in palio dal gerarca fascista di Badia Polesine) è Ferrari che, a bordo dell’Alfa-Romeo modello RL TF realizza il giro più veloce all’esorbitante media di 112 km/h aggiudicandosi così anche la sua terza vittoria assoluta.

Pubblicità Alfa-Romeo RL (provenienza Laurent Missbauer)
L’auto vincitrice

L’Alfa-Romeo RL-TF

In Polesine il “Drake” può contare su di una delle sole 4 vetture realizzate nel 1924 per la prestigiosa Targa Florio (da cui il nome del modello) e derivanti dalla Tipo RL 22/90 di serie. I primi 2 esemplari hanno una cilindrata di 2994 cc capace di erogare una potenza di 90 CV; mentre gli altri 2 contano su di un motore più potente (3620 cc per 125 CV). Per l’occasione, il talentuoso pilota di Maranello condivide merito del suo successo con Siena, il suo fido “secondo”

Un giovane Enzo Ferrari con a lato il fido Siena
Alfa-Romeo modello RL – TF 3000 cc del 1924 (provenienza “Centro Documentazione Alfa-Romeo – Arese)
Vista frontale Alfa-Romeo modello RL – TF 3000 cc del 1924 (provenienza “Centro Documentazione Alfa-Romeo – Arese)

A proposito della vettura il Corriere del Polesine del 02 Giugno la descrive così:
La superiorità di Ferrari si fa subito evidente: la sua Alfa Romeo 6 cilindri passa davvero come un bolide dinnanzi alle tribune destando l’ammirazione del pubblico

Enzo Ferrari sfreccia con la sua Alfa-Romeo lungo le strade del Circuito del Polesine
I partecipanti

Nuvolari agli esordi

A tenere banco a Ferrari, è proprio l’astro nascente Nuvolari. I due piloti rivali (in seguito futuri amici) s’incontrano per la prima volta proprio alcune settimane prima durante la disputa del Circuito del Savio nel ravennate.
Sarà lo stesso “Drake” ad affermare “alla partenza, ricordo, non avevo dato troppo credito a quel magrolino, ma durante la corsa mi avvidi che era l’unico capace di minacciare la mia marcia. Io ero sull’Alfa 3 litri, lui su una Chiribiri 1500. E in quest’ordine tagliammo il traguardo. La medesima classifica si ripetè poche settimane dopo al Circuito del Polesine. Diventammo amici…

Nuvolari a colloquio con Enzo Ferrari
L’auto rivale

L’agguerrita Chiribiri “Monza” del Nivola

Il mantovano è agli esordi della sua sfavillante carriera e, in Polesine, si presenta a bordo di una Chiribiri modello Monza. Si tratta di una vettura dell’omonima casa automobilistica torinese. Il veicolo originariamente porta l’appellativo di “Ada” in onore della fama conquistata dalla sorella del produttore sulla stampa sportiva. Il cambio di denominazione è dovuto all’importante record di velocità (ben 162,963 km/h) che la vettura riesce ad ottenere nel 1923 lungo il rettilineo che congiunge il capoluogo lombardo a Monza. Si tratta, senza dubbio, di un’auto sensazionale per l’epoca in quanto riesce a mettere in difficoltà sullo stesso rettilineo per il primato piloti come Ascari e Maserati che, nonostante abbiamo vetture di cilindrata superiore (3000 cc), ottengono medie inferiori ai 157 km/h

La Chiribiri modello “Monza” 1500 cc

Circuito del polesine in numeri

CIRCUITO DEL POLESINE
Data:1 Giugno 1924
N. Edizioni:1
Ubicazione:Polesine – Rovigo (RO)
Percorso:Spianata, Borsea, Pontecchio, Guarda Veneta, Polesella, Arquà Polesine, Grignano Polesine, Spianata (RO)
Rotazione:Oraria
Lunghezza:19940 m.
N. giri:15
Tot. Km:300
N. Piloti qualificati:6
Vincitore:Enzo Ferrari
Giro più veloce:10.39.3
Media più veloce:112 km/h
Trofeo:Coppa Finzi
CLASSIFICA PILOTI
PosizioneTempiAuto
#1 Enzo Ferrari2h. 45 min. 51 sec.Alfa-Romeo RLTF
#2 Tazio Nuvolari2h. 53 min. 20 sec.Chiribiri mod. Monza
#3 Nicola Maiani3h. 01 min. 17 sec.Alfa-Romeo RL
#4 Renato Balestrero3h. 14 min. 22 sec.OM 665
#5 Roberto Malinverni3h. 15 min. 27 sec.Bugatti T22
#6 Antonio Masperi3h. 32 min. 00 sec.Bianchi 20
SCOPRI LE TAPPE DEL Circuito

Guarda il percorso su Google Maps

“ll Circuito del Polesine unanimemente riconosciuto per i migliori d’Italia”

Corriere del Polesine – 02 giugno 1924

“Circuito bellissimo, organizzazione perfetta!”

Roberto Malinverni – classificato quinto assoluto

“Sebbene partito e non arrivato l’ho trovato ottimissimo sotto ogni aspetto”

Luigi Platé – pilota

“Ho provato stamane il vostro Circuito del Polesine e pur non essendo partito per causa della macchina ho trovato nelle prove il circuito vostro il più veloce ed il più ben organizzato”

Ferdinando Prete – pilota

“L’esito del Primo Circuito del Polesine non poteva essere migliore: ha superato tutte le previsioni; dal pubblico nostrano ai forestieri calati in numerose comitive anche dai centri lontani, dai corridori ai commissari ufficiali inviati dall’Automobile Club d’Italia”

Corriere del Polesine – 02 giugno 1924

“Completo successo sportivo: pochi Circuiti hanno potuto allineare allo starter un lotto così numeroso e così vario di concorrenti di indiscussa fama”

Corriere del Polesine – 02 giugno 1924

“Tutti hanno avuto parole di viva lode per gli intrepidi organizzatori che con intenso lavoro e fervido amore hanno preparato la grandiosa manifestazione sportiva”

Corriere del Polesine – 02 giugno 1924

“I risultati tecnici sono veramente ottimi: le medie altissime ottenute stanno a denotare la bontà del Circuito”

Corriere del Polesine – 02 giugno 1924

Il Programma dell’evento

Locandina Circuito Del Polesine
Progetto grafico: Anna Brasioli Lebedeva 
Liceo Artistico Celio Roccati -Rovigo
Classe 5F

Locandina a cura del Liceo Artistico Celio Roccati
indirizzo di Grafica – Classe 5F – Prof. Andrea Pizzo

Time Line del 9 Giugno

FRATTA POLESINE (RO)
Dalle ore 8:30

Ritrovo degli equipaggi partecipantii per effettuare l’iscrizione e ricevere il “welcome kit”. A seguire la colazione presso i bar del centro paese.

Dalle ore 9:30

Possibilità di visitare i luoghi simbolo del paese (ville palladiane, Casa Matteotti, Museo Archeologico Nazionale)

Ore 11

Riordino equipaggi per preparativi in vista della partenza del corteo delle vetture per la rievocazione storica lungo le strade del “Circuito del Polesine”

PARTENZA
P.zza Matteotti
Ore 11.30

Partenza delle vetture in direzione Taglio di Po sfilando lungo le strade di Villamarzana, Grignano Polesine, Borsea, Guarda Veneta, argine del Po – via Parco del Delta, Crespino, Villanova Marchesana, Curicchi, Bottrighe e Mazzorno fino al centro del paese (tot. 70 km circa)

TAGLIO DI PO
Ore 12.30

Parata del corteo delle vetture storiche lungo le vie principali e la piazza di Taglio di Po.

ARRIVO
Tenuta Ca’ Zen
Ore 12.45

Arrivo nella storica villa “Ca Zen” per il pranzo a buffet. I piloti saranno accolti dalla Sig.ra Avanzo in qualità di proprietaria, che racconterà esclusivi aneddoti riguardo la sua parente l’indomita pilotessa Maria Antonietta Avanzo. Possibilità di visita della tenuta e di pernottare per chi desidera fermarsi a visitare il Delta del Po.

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